Tra i biscotti napoletani più amati sotto le feste ci sono sicuramente i mustaccioli: facilissimi da realizzare in casa e perfetti per molte intolleranze. Non contengono grassi né derivati animali, sono semplici ma buonissimi.
LA CUCINA DEI NONNI…
Quando parliamo di “dolci senza” spesso il nostro pensiero va a plumcake fatti di albume e crusca e poco altro… e va da sé che istantaneamente il nostro cervello si rifiuta. E certo, seguire uno stile di vita sano (e la definizione è molto soggettiva) non significa di certo frustarsi col cilicio e mangiare pane… ops, il pane non va bene perché sono carbs, dicevo, gallette e acqua. Per me è invece ritornare alla cucina semplice e naturale, un po’ quella dei nostri nonni che per necessità attingevano a piene mani dalla natura con tante verdure, poche farine e poco raffinate, legumi, carne e formaggi solo quando capitava, cereali grezzi, l’olio d’oliva buono e anche dolci: poco zuccherati (perché lo zucchero costava caro) e impastati con quel poco che si aveva in casa. Se ci pensate è meno complicato di come sembra.
I MUSTACCIOLI, BUONI PER TUTTI.
L’emblema della cucina naturale la andiamo a cercare forse soprattutto nelle ricette tradizionali, specialmente quelli delle feste: perché le ricorrenze ci hanno sempre uniti e il cibo è sempre stato un modo per consolarsi, scaldarsi, condividere dei momenti e delle emozioni. Per quanto sia difficile, è possibile vivere questa contraddizione in modo sano: il cibo come contorno e non come mezzo. So che durante le feste adesso ci si preoccupa tantissimo di poter ingrassare, di vanificare gli sforzi di tutto l’anno o chissà che altro e finiamo per rovinarci un momento che dovrebbe essere di condivisione. State tranquille: non siete dei palloncini da gonfiare con un soffio, non sarà dicembre a vanificare i risultati ottenuti, piuttosto cercate di concentrarvi sul vero spirito di questo mese e siate grate: anche del piatto in tavola, per i nostri nonni non era scontato. Perfetti per essere regalati e condivisi, oggi vi lascio la ricetta di casa mia dei mustaccioli: dei biscotti morbidi speziati, dall’impasto semplice (senza uova, latte, grassi aggiunti) al cacao e poi ricoperti di cioccolato fondente e volendo, cioccolato bianco. Sono diffusi in tutto il sud con qualche differenza ma la forma romboidale è davvero tipica e fa subito Natale, come anche il profumo di mandarino e del pisto (un mix di spezie).
Informazioni nutrizionali: (per 1 mustacciolo)
Calorie: 88 | Carboidrati: 15 |
Proteine: 2 | Grassi: 2,5 |
In questa ricetta ho utilizzato: (click sulla foto per info)
Ingredienti
Istruzioni
- In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti, tranne quelli liquidi e il cioccolato che vi servirà da copertura.
- Aggiungete qualche scorzetta di mandarino se vi piace, il miele, e il succo del mandarino stesso.
- Cominciate a impastare aggiungendo poco per volta anche l'acqua, fino ad ottenere un impasto morbido che non appiccica troppo le mani.
- Stendete l'impasto su un piano infarinato per lo spessore di 1 cm e ritagliate i vostri mustaccioli.
- Poneteli su una teglia foderata di carta forno e cuoceteli a 180° per 5/8 minuti: non troppo o diventeranno pietra!
- Una volta freddi potete glassarli: sciogliete il cioccolato a bagnomaria o al microonde, con una spatola glassate prima la parte inferiore e poggiateli di nuovo per farli raffreddare, dopodiché potete immergere anche la parte superiore e se volete decorate con della farina di nocciole.
Note
- Se non avete lo stampo, fate come me: disegnate sulla carta forno un rombo della misura che preferite (i miei erano lunghi 5 cm circa) e ritagliate l'impasto col coltello seguendo la forma: ci vorrà un po' di tempo ma se lo fate in compagnia sarà anche un bel momento di condivisione!
- Non omettete il cremor tartaro, è quello che li rende friabili e non gommosi. Si trova al supermercato insieme ai lieviti, in alternativa usate l'ammoniaca per biscotti.
- Il pisto si trova nei supermercati più forniti, insieme agli aromi e ai coloranti per pasticceria. Se non lo trovate usate almeno cannella, noce moscata, un pizzico di pepe.
- Si conservano fino a un mese ben chiusi un barattolo ermetico.