Tra i pochi dolci carnevaleschi a non esser fritto: il migliaccio è una torta a base di ricotta e semolino, buonissima e dalla consistenza cremosa è perfetta se ci si vuole concedere un dolce leggero e gustoso. La mia versione è senza zucchero raffinato e senza grassi aggiunti.
IL MIGLIACCIO:
Ha origini antichissime questo dolce un po’ snobbato, che però se provato… vi farà innamorare al primo boccone. Se dovessi descriverlo a chi non l’ha mai assaggiato direi che è un po’ come il ripieno della sfogliatella riccia (in alcune zone viene chiamato anche “sfogliata”): è a base di ricotta, semolino e poco altro ed infatti è un dolce un po’ poverello. E’ naturalmente senza lievito e io non aggiungo il burro, mantenendolo molto leggero e non troppo dolce. Ogni famiglia ha la propria ricetta, io l’ho preparato un po’ a sentimento ma il risultato è piaciuto a tutti: alto o basso, quello dipende da voi, basterà utilizzare uno stampo più grande per averlo sottile, più piccolo per una fetta spessa (ovviamente state attenti ai tempi di cottura che cambiano di conseguenza.) Scherzando si dice spesso che è uno dei pochi dolci di Carnevale a non essere fritto… e in effetti è anche abbastanza light! La consistenza è cremosa ma compatta e secondo me tenuto al fresco e mangiato dopo 24 ore è ancora più buono. Ma perché si chiama così? Pare che anticamente fosse preparato col miglio, un cereale che via via ha lasciato il posto alla più comune semola di grano duro, il semolino. Per fortuna non è la sola cosa che è variata coi tempi moderni, ma è stato anche fatto fuori un altro ingrediente un po’ sgradevole: il sangue di maiale. Alla Chiesa sembrava un’usanza un po’ pagana, ma in realtà credo si trattasse anche di igiene… be’, meglio così, io anche nel sanguinaccio non ne sento la mancanza! 😛 Per lo stampo vi consiglio uno di alluminio svasato, quello che più si avvicina al tradizionale tegame di rame e fatemi sapere: qual è il vostro dolce preferito del Carnevale?
Informazioni nutrizionali: (per 1 fetta)
Calorie: 180 | Carboidrati: 16 g |
Proteine: 8,5 g | Grassi: 9 g |
Prodotti utilizzati: (click per info)
Ingredienti
Istruzioni
- Scaldiamo il latte con l'acqua e gli aromi e cuociamo il semolino finché non sarà diventato cremoso. Se troppo duro aggiungiamo un altro pochino d'acqua.
- Montiamo le uova con il miele, aggiungiamo anche la ricotta fino ad ottenere un composto cremoso.
- Aggiungiamo anche il rhum e la marmellata, se vogliamo, e il semolino cotto e lasciato leggermente intiepidire.
- Se vogliamo una texture più fine frulliamo col frullatore a immersione, altrimenti versiamo in uno stampo da 22 cm oliato e infarinato e cuociamo a 150° statico per 50 minuti. Copriamo se scurisce troppo.
- Prima di servirlo lasciamo raffreddare e conserviamo in frigo.
Note
- Per una versione più golosa è possibile aggiungere uvetta precedentemente ammollata, gocce di cioccolata o cacao in polvere.
- Se siete amanti di sapori più dolci è possibile aumentare la quantità di miele fino a 100 g.
Ciao!!che belle le tue ricette fit!!!secondo te posso sostituire il semolino con qualcos’altro di glunten free?
Grazie!!!
Tesoro, grazie! Potresti provare con la farina di mais (quella per polenta, per intenderci) in egual misura, non ho mai provato ma per mantenere la texture più o meno ci siamo. Sperimenta, se ti va, poi magari fammi sapere così lo condividiamo con le altre ragazze celiache <3