LATTE IN PIEDI LIGHT, SENZA GELATINA NE’ AGAR AGAR (80 KCAL) // EASY AND LOW FAT NO GELATINE PANNA COTTA

Panna cotta con il latte senza gelatina agar agar light facile e veloce di LA VIE EST FIT
Quantità: 4Porzioni Difficoltà:Facile Tempo: 10 Mins Cottura: 1 Hr 40 Mins Tempo Tot: 1 Hr 50 Mins

Un dessert a metà tra il latte in piedi e la panna cotta, a base di latte e con pochissimi ingredienti, senza zucchero raffinato e che si prepara in pochissimo tempo: è la soluzione ideale per un dolce estivo, fresco ma light!

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LA PANNA… UN ALIMENTO DA DEMONIZZARE?

Fatemelo mettere tra virgolette, che lo so, qua la panna non c’è… Ma alt! Sappiamo davvero cos’è la panna? Conoscere gli alimenti ci è utile non solo nelle preparazioni, ma anche e soprattutto per leggere bene le etichette ed essere consapevoli di cosa si mangia, senza cadere nel terrorismo alimentare ma neanche nell’estrema superficialità, facendoci infinocchiare dai claim pubblicitari. La panna (la troviamo in etichetta anche come “crema di latte” in yogurt, ricotte o formaggi spalmabili anche “light”) è la parte grassa del latte che affiora in superficie staccandosi da quella acquosa, tramite – a livello industriale – centrifugazione. Spesso, pensando sia più sana, ci dirigiamo verso la panna vegetale… eppure, se non si è intolleranti al lattosio o si segue una particolare alimentazione, non ci sono molti motivi per preferirla, anche perché è spesso addizionata con grassi idrogenati, stabilizzanti ed emulsionanti. Il punto è che no, la panna non fa male e non è un alimento “sbagliato” tout court, come non lo è nessun alimento in genere. Se ne può fare a meno, certo, ed è il motivo per cui in questo dolce ho scelto di non usarla preferendo un buon latte intero (meglio se nobile), che contiene quindi sì una dose di grassi, ma abbastanza equilibrata. Potete usare la panna in questa ricetta? Sì, nella stessa quantità: il risultato sarà leggermente più cremoso e avvolgente, ma secondo me… non cambia tantissimo.

LATTE IN PIEDI O PANNA COTTA?

Nel titolo sono stata volutamente ambigua, ma in effetti è così… questa ricetta nasce semplicemente dall’unione di due preparazioni e ho voluto prendere da entrambe qualcosa, per ottenere una ricetta ex novo che fosse tanto buona quanto leggera e salutare. Quindi questo dessert non è né un budino (non ci sono gelatine), né una panna cotta (non c’è la panna) ma neanche un latte in piedi (perché ho usato solo gli albumi)… eppure scusate se gli do un nome che non gli appartiene, ma famo a capisse, a me le etichette tal quali non sono mai piaciute. In verità come sapore lo accomuno assolutamente alla panna cotta, Stefano – assaggiatore dal palato fine e addicted alle ciccioserie – non si è accorto di differenze sostanziali e ha fatto il bis quindi se volete servirlo, presentatelo come una panna cotta, anche perché forse non tutti sanno che la panna cotta nella sua preparazione classica è infatti priva di gelatina: la panna  si “cuoce” in forno, e grazie agli albumi la cremosità è assicurata, il sapore è aromatico ma delicato (ho utilizzato la fava tonka, ma va benissimo la vaniglia o le scorzette di limone). Lo trovo un dolce molto versatile, l’ho accompagnato ad una confettura di ciliegie fatta in casa, ma ci sta benissimo un altro cucchiaio di sciroppo d’acero sopra, o ancora della semplice frutta fresca. Fidatevi, vi stupirete per quanto è buono e semplice da preparare!

La ricetta è:

  • Senza grassi aggiunti
  • Senza zucchero raffinato
  • Senza colla di pesce né gelatina
  • Vegetariana
  • Senza glutine

 

Panna cotta con il latte senza gelatina agar agar light facile e veloce di LA VIE EST FIT

 

Panna cotta con il latte senza gelatina agar agar light facile e veloce di LA VIE EST FIT

Informazioni nutrizionali: (per 1 budino)

Calorie: 80 Carboidrati: 10 g
Proteine: 4 g Grassi: 2,5 g

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In questa ricetta ho utilizzato: (click per info)

Ingredienti

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Istruzioni

0/5 Istruzioni
  • In una casseruola mettiamo il latte, lo sciroppo d'acero e la mezza fava tonka grattugiata. Facciamo sfiorare il bollore, dopodiché spegniamo e lasciamo intiepidire.
  • Dopo una quarantina di minuti filtriamo il composto con un colino e aggiungiamo gli albumi, sbattendo leggermente (non troppo!) il composto.
  • Versiamo negli stampini e sbattiamoli leggermente per far uscire le eventuali bolle d'aria, nel frattempo facciamo bollire dell'acqua che verseremo su una teglia da forno.
  • Poniamo gli stampini sulla teglia con l'acqua, inforniamo a forno statico a 140° per circa 1 ora e 30 (se andate di fretta 1 ora a 160°). I dessert dovranno essere leggermente dorati in superficie.
  • Una volta freddi lasciamoli in frigo almeno 3 ore. Per sformarli passiamo il coltello tra il dessert e il pirottino, facendolo staccare senza romperlo. Serviamolo con marmellata o altro sciroppo d'acero.

Note

  • Se utilizzate dei topping dolci potete abbassare il quantitativo di sciroppo d'agave anche a 20 g.
  • Vi sconsiglio di provare con il latte vegetale, secondo me troppo acquoso per compattarsi in cottura.
  • Se non avete la fava tonka utilizzate delle belle scorze di limone biologico che lascerete nel latte e poi andrete a rimuovere prima di aggiungere gli albumi!
  • Questo post non è sponsorizzato da KoRo ma sul loro sito potete acquistare tutti i prodotti che utilizzo scontati, con il codice LARICETTAFIT5 (non guadagno dagli acquisti!)

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