Le graffe sono un dolce lievitato e fritto tipico della Campania: soffici ciambelle ricoperte di zucchero. Nella mia versione le ho preparate con la zucca al posto delle patate e senza uova né burro. Buonissime e facili da realizzare!
GRAFFE (O CIAMBELLE), MA ALLA ZUCCA:
Quando sono stata al pumpkin patch (il giardino delle zucche dove nel mese di ottobre è possibile raccogliere e decorare la propria zucca halloweenesca!) ho assaggiato non solo il primo pumpkin spice latte della stagione (la ricetta è qui) ma anche una morbidissima e super fritta ciambellina alla zucca. Quando sono tornata a casa non ho fatto che pensarci e la voglia mi è tornata irrefrenabile, così ho pensato non solo a come renderla vegan ma anche a come adattare la ricetta affinché fossero buone anche al forno: una versione decisamente più leggera e affrontabile per la colazione di tutti i giorni. Il risultato sono delle graffe (o ciambelle, che dir si voglia) morbide e golose, non troppo dolci e decorate con tanta cannella e zucchero semolato. Sono molto facili da preparare e vi assicuro che la zucca dona semplicemente dolcezza e morbidezza senza essere invadente nel gusto: parola mia!
DOLCI ZUCCOSI (VEGANI):
Ho da poco postato la ricetta di un panbrioche alla zucca con cioccolato fondente e avete ragione, forse vi sto annoiando, ma come resistere alle graffe? Presenti in ogni pasticceria della Campania sono un tipico dolce da colazione, anche se l’idea di iniziare la giornata col fritto posso capire non sia esaltante da Roma in su. La golosità delle graffe napoletane sta non solo nell’impasto (tradizionalmente preparato con patate bollite, anche se ormai non si usa quasi più) ma soprattutto nella decorazione di zucchero semolato: quel crunch sotto i denti unito alla morbidezza della pasta è libidine pura. Mia mamma le preparava spesso in casa quando ero piccola, ma certo farle al forno non era un’opzione. Non solo: l’idea che avanzassero per il giorno dopo era quasi follia, perché le patate nell’impasto donano una morbidezza istantanea, ma dopo un po’ l’effetto è contrario. Dal canto mio posso dirvi che queste graffe alla zucca si mantengono benissimo due giorni, dopodiché basta scaldarle al forno un paio di minuti per riottenere la magia. Ma il ricordo che più di tutte ho è di quanto odiassi lo zucchero con la cannella che preparava in un piatto, per rotolarci dentro le graffe appena fritte… credo sia uno di quei sapori che si imparano ad apprezzare dopo i 20, e infatti eccomi qua ad amare le spezie! Dopo un bel tuffo nel passato io direi di tornare al presente e mettere le mani in pasta, questa rivisitazione delle graffe non contiene patate ma zucca cotta e anche qui vi consiglio di utilizzare una Delica cotta al forno, (come avevo spiegato qui) la varietà di zucca più indicata. Per il resto il procedimento è semplicissimo e vi assicuro che farete impazzire tutti. Il quesito è uno: le fate al forno o fritte?
Graffe (o ciambelle) alla zucca, fritte o al forno. La ricetta è:
- Senza burro
- Senza lattosio
- Senza uova
- Con poco zucchero
- VEGAN
Informazioni nutrizionali: (per 1 di 15 cotte al forno)
| Calorie: 135 | Carboidrati: 20g (zuccheri 1g) |
| Proteine: 2,5g | Grassi: 3,5g |
Altro con la zucca?
Prova il mio panbrioche zucca e cioccolato oppure i biscottoni morbidi.
In questa ricetta ho usato: (click sulla foto)
Ingredienti
- Se volete friggerle (opzionale)
Istruzioni
- Nella ciotola della planetaria ho messo le farine, il lievito di birra disidratato (tipo Mastro Fornaio), lo zucchero e un bel pizzico di cannella.
- Ho iniziato ad aggiungere la polpa di zucca con l'acqua poca per volta, impastando sempre con il gancio. Potete fare il tutto anche a mano, con un po' di pazienza.
- Ho aggiunto anche l'olio e mi sono spostata su una spianatoia leggermente infarinata, impastando fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo, giusto un po' appiccicoso e assolutamente non duro. Regolatevi se aggiungere un altro pochino di acqua.
- Ho coperto bene e ho lasciato lievitare in forno spento con la luce accesa, ci vorranno un paio d'ore: l'impasto deve raddoppiare.
- Ho allargato con le mani l'impasto sulla spianatoia e ho ricavato 15 strisce che ho poi chiuso per dare la forma alle graffe. Le ho disposte sulla teglia da forno con il tappetino (o carta forno) e ho lasciato lievitare ancora mezz'ora.
- Ho cotto in forno preriscaldato a 180° per circa 12-15 minuti o comunque fino a doratura (anche sotto). Una volta fredde ho unito in una ciotola un po' di zucchero e tanta cannella, ho spennellato le graffe con sciroppo d'agave e le ho decorate con lo zucchero (va benissimo anche solo una spolverata di zucchero a velo) In alternativa potete friggerle in olio caldo e poi rotolarle semplicemente nello zucchero.
Note
- Se le friggete vi consiglio di consumarle entro un giorno, invece cotte al forno si mantengono due giorni ben chiuse. Dopodiché basta riscaldarle per riaverle morbide. Potete congelarle una volta fredde e tirarle fuori un paio d'ora prima (solo quelle al forno).