Se amate la zucca non potete lasciarvi sfuggire questa ricetta: si prepara con un solo mestolo e senza sporcarsi le mani e la cena è servita! Pochissimi grassi e poche calorie perché l’impasto è super idratato, vi innamorerete ad ogni morso!
LA MIA FOCACCIA ALLA ZUCCA:
E’ da qualche giorno che il braccio destro mi sta dando un po’ di preoccupazioni, ma visto che non mi ferma nessuno – soprattutto in cucina – mi sono ingegnata per preparare questa focaccina alla zucca che volevo provare già da un po’. E allora ho pensato: non impasto! Avevo già provato il metodo No-knead e devo dire che mi è sempre piaciuto. E’ una tecnica che permette di avere impasti leggerissimi e molto idratati, senza la necessità di stare troppo ad impastare ed è perfetta per chi è alle prime armi perché vi consente di avere grandi soddisfazioni con pochissimo sforzo. Io ho evitato anche di fare le pieghe, ma se siete più esperte potrete cimentarvi, dopo la prima lievitazione. Questa ricetta è davvero facilissima e soprattutto light, infatti – grazie all’idratazione intorno all’80% – le calorie sono molto contenute per un prodotto da forno e ho aggiunto pochissimi grassi.
L’ACQUA DEL BENESSERE.
Credo di avere un problema comune a molti: non bevo quanto dovrei. E per “non bevo” intendo che se riesco a bere un litro d’acqua al giorno mi sento un’eroina. Il punto è che l’acqua non mi piace – sono folle? – e non sento MAI lo stimolo della sete, se non a sera, quando comincio ad avvertire anche il mal di testa. Certo, cerco di sforzarmi, ma ci sono giornate in cui proprio non ce la faccio. Va da sé che io le abbia provate tutte e se ho tamponato con i più svariati trucchetti (scegliere un bel bicchiere, munirmi di té e tisane piacevoli al gusto, aggiungere il limone nell’acqua, avere sempre a portata di mano l’acqua…) credo di aver definitivamente risolto con la caraffa filtrante. Ce ne sono diverse in commercio, ma nello specifico vi parlo di quella BWT che sto provando in questi giorni e continuerò ad aggiornarvi in Stories in merito. Per ora vi dico solo che avendo usato l’acqua filtrata per questa focaccia, è lievitata come una nuvola e che finalmente le tisane non hanno quel retrogusto di calcare che ho sempre detestato! Meno plastica in giro e soprattutto: riesco ad integrare senza problemi il magnesio, che mi solleva dai soliti mal di testa, infatti l’acqua BWT viene mineralizzata proprio con quest’ultimo. Che dire, io sono innamorata!
Informazioni nutrizionali: (per 100 grammi)
Calorie: 250 | Carboidrati: 44 |
Proteine: 7,5 | Grassi: 4 |
In questa ricetta ho utilizzato:
Ingredienti
Istruzioni
- Scaldiamo leggermente l'acqua e assicuriamoci che la polpa di zucca sia a temperatura ambiente. Uniamole in una ciotola capiente e sciogliamoci dentro il lievito con una punta di miele.
- Aggiungiamo anche l'olio e mescoliamo velocemente. Aggiungiamo le farine e il rosmarino, mescolando semplicemente con un cucchiaio di legno.
- Per ultimo aggiungiamo il sale, mescoliamo di nuovo, l'impasto sarà morbidissimo. Copriamo con la pellicola e mettiamo a lievitare per un paio d'ora nel forno spento.
- Copriamo la teglia con la carta forno e con le mani leggermente oliate trasferiamoci l'impasto sopra. Stendiamola leggermente (sempre con le mani bagnate/oliate), copriamo col canovaccio e lasciamo riposare almeno un'altra ora.
- Al momento di infornare possiamo aggiungere un po' di sale grosso, qualche semino e altro rosmarino.
- Cuoce a 180° in forno ventilato per circa 10/12 minuti, o comunque finché la base e la superficie saranno leggermente dorate.
Ciao! Perdonami ma non ho capito come possa essere idratata all’80%…consideri la zucca come acqua? Perché 100g di acqua su 250g di farina non siamo nemmeno al 50% di idratazione…
Grazie in anticipo
Barbara
Ciao! Sì, ho sempre visto considerare la purea di zucca come parte dell’idratazione, se farai l’impasto ti renderai conto come sia accomunabile a un impasto molto morbido. Comunque se riesci a ricavare un’idratazione più precisa posso assolutamente modificare l’informazione per renderla più affidabile, ché io non sono minimamente un’esperta! 🙂